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Rimborso volo?.....Consideralo fatto!
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Rimborso ritardo aereo: legge CE 261/2004

Jul, 28 2020 by  DelayFlight24
Rimborso ritardo aereo

 

A quasi tutti è successo di arrivare in aeroporto con un sufficiente anticipo, passare i controlli di sicurezza, arrivare al gate e, nei monitor, vediamo quello che non vorremmo mai venire a sapere, ritardo aereo di 30 minuti, poi un’ora…..un’ora e mezza fino ad arrivare anche oltre le tre ore di ritardo. 
Secondo la carta dei diritti dei passeggeri si ha diritto per legge ad assistenza e, in certi casi un indennizzo, vediamo assieme cosa fare per richiedere un rimborso e come ridurre al minimo i disagi.

Indice:

  1. Ritardo aereo: diritti dei passeggeri
  2. Quando è possibile richiedere un risarcimento ritardo volo?
  3. Come ottenere un rimborso ritardo aereo
  4. Volo in ritardo: qual’è il limite di tempo per presentare un reclamo
  5. In quali casi non è possibile richiedere un risarcimento ritardo volo?
  6. Volo in ritardo di oltre 2 ore
  7. Diritti in caso di ritardo aereo oltre le 3 ore
  8. Volo in ritardo oltre le 5 ore

 

Ritardo aereo: diritti dei passeggeri

I diritti dei passeggeri aerei sono tutelati dalla normativa comunitaria CE 261/2004 la quale prevede che ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile sia l’organismo responsabile in Italia della corretta applicazione del regolamento.
La normativa stabilisce regole comunitarie riguardo assistenza e compensazione pecuniaria ai passeggeri in caso di ritardo aereo, cancellazione oppure overbooking.
Il regolamento viene applicato a tutti i voli di linea, charter e low-cost secondo determinate caratteristiche ovvero quando il volo è in partenza da:

  • qualsiasi aeroporto comunitario​
  • aeroporto non comunitario ed arrivo in un aeroporto comunitario operato da una compagnia comunitaria

Nel caso in cui l’aeroporto di partenza sia non comunitario ed il volo è operato da una compagnia non comunitaria il regolamento non può essere applicato, la tutela in questo caso dipende dalla legislazione locale oppure da quello che è previsto nel contratto di trasporto.
Dipendendo dall’entità del ritardo accumulato, secondo la carta dei diritti del passeggero, la compagnia dovrà prevedere delle misure di tutela come ad esempio in caso di ritardo aereo oltre le 2 ore offrire dei voucher per poter acquistare del cibo. 
Sul tema dei voucher possiamo aprire una parentesi, in quanto normalmente i voucher offerti hanno un valore che oscilla fra i 5€ e i 10€.
Tuttavia, considerando i costi elevati dei bar negli aeroporti, questi importi non permettono di acquistare granchè se non a malapena un panino.
Secondo la normativa CE 261/2004 la compagnia aerea dovrebbe anche darci la possibilità di effettuare una telefonata e/o inviare una mail per avvisare eventualmente chi ci aspetta del ritardo del nostro volo.
Quando si tratta di un prolungato ritardo, se questo eccede le 3 ore e rientra nei casi anteriormente indicati, la compagnia aerea dovrà risarcire al passeggero un’indennizzazione che varia in funzione della distanza del volo indipendentemente dal costo del biglietto. 
Il rimborso ritardo aereo è cosí regolato:

  • € 250,00 per voli fino a 1500 km;
  • € 400,00 per voli compresi tra i 1500 km ed i 3500 km;
  • € 600,00 per voli superiori ai 3500 km.

Se il ritardo volo poi eccede le 5 ore e decidiamo di non volare perché consideriamo che non è per noi conveniente, la compagnia dovrebbe anche prevedere il rimborso del biglietto.
In questo articolo andiamo ad approfondire nel dettaglio la normativa CE 261/2004 ed i diritti dei passeggeri aerei

 

Quando è possibile richiedere un risarcimento ritardo volo?

Non per tutti i casi in cui il volo è in ritardo è possibile richiedere un’indennizzazione economica, questo dipende infatti soprattutto dal motivo per il quale il volo ha sofferto il ritardo.
Fermo restando che il rimborso può essere richiesto solamente quando il ritardo aereo accumulato all’arrivo a destinazione è superiore alle 3 ore, dobbiamo tenere in considerazione che la motivazione deve essere strettamente collegata alla compagnia aerea.
Vediamo meglio questo punto, molto importante ed anzi fondamentale. 
Se ad esempio l’aereo non ha potuto decollare in orario perché in prossimità dell’aeroporto di partenza oppure lungo il tragitto si è manifestata una situazione di maltempo tale per cui, per garantire la sicurezza dei passeggeri, è stata posticipata la partenza, ci troviamo in una situazione in cui la motivazione del ritardo non risulta essere valida per la richiesta del rimborso.
In questo specifico esempio non ci si può appellare alla normativa CE 261/2004  in quanto la compagnia si è impegnata a tutelare gli stessi passeggeri e quindi il ritardo del volo non può essere considerato imputabile ad un disservizio della compagnia aerea.
Ma quali sono quindi le motivazioni valide?
La principali motivazioni che danno diritto a richiedere un rimborso ritardo aereo sono principalmente due:

  • Problemi tecnici
  • Problemi operazionali

Queste problematiche fanno si che il ritardo sia direttamente attribuibile alla compagnia aerea e giustifica quindi un disservizio della stessa, ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Per “problemi tecnici” si intendono tutte quelle problematiche relazionate al funzionamento dell’aeromobile come per esempio problemi alla strumentazione, problemi ai dispositivi di sicurezza oppure veri e propri guasti ad apparecchiature o componenti del motore.
Questa situazione si verifica spesso e volentieri soprattutto nelle compagnie Low-cost perché, nonostante gli aerei vengano sottoposti a severi ed accurati controlli periodici, compiono un gran numero di viaggi giornalieri ed i tempi di riposo sono ridotti al minimo, comportando un grande stress per l’aeromobile e, di conseguenza, guasti.
Quando si verifica un guasto tecnico, non sempre nello stesso aeroporto sono presenti meccanici specializzati della compagnia la quale, possibilmente, li deve inviare con tutta urgenza da un’atro aeroporto mentre noi aspettiamo ignari in sala d'attesa. 
Questa è una delle caratteristiche nelle quali molte volte vediamo nei tabelloni che il ritardo è di 30 minuti ma non abbiamo ancora informazioni definitive e viene continuamente rimandato l'aggiornamento.
Il secondo motivo è legato alle problematiche operazionali, ed in questo caso intendiamo problemi organizzativi dell’impresa.
Quindi ricapitolando è possibile richiedere un rimborso volo in ritardo quandoè superiore alle 3 ore e la motivazione del ritardo è legata a problemi tecnici oppure operazionali imputabili ad un disservizio della compagnia aerea.
Qui puoi trovare un'approfondimento per sapere quando è possibile richiedere un risarcimento ritrado aereo.

 

Come ottenere un rimborso per ritardo aereo

Se il volo che ha subito il ritardo rispetta le caratteristiche di cui abbiamo parlato qui sopra, quindi un ritardo accumulato superiore alle 3 ore ed una motivazione strettamente legata ad un disservizio della compagnia aerea è allora possibile intraprendere la procedura di richiesta di risarcimento ritardo aereo.
Questa è una situazione abbastanza singolare e molte volte spiacevole perché ci troviamo completamente soli contro un colosso il quale, nel 99% dei casi non farà altro che mettere alla prova la nostra pazienza!
Nelle migliori delle ipotesi ci troveremo ad inviare un’infinità di e-mail e verremo rimbalzati da un dipartimento all’altro, ovviamente volutamente, fino a quando passati mesi e mesi in preda alla più grande delle frustrazioni accetteremo di ricevere magari un misero voucher di 20 euro….nella peggiore delle ipotesi non riceveremo proprio nulla.
Se ci capita di essere vittima di un ritardo dobbiamo seguire questi passi fondamentali:

  • Conservare i documenti come la carta d’imbarco o la conferma della prenotazione
  • Prendere nota del motivo del ritardo, meglio ancora se la compagnia ºrilascia un certificato ufficiale
  • Non firmare o accettare offerte le quali possono annullare la richiesta di rimborso

Potrai poi entrare nella nostra sezione ed inserire i dati del volo, allegare i documenti e il nostro team si occuperà di reclamare l’importo che ti deve risarcire la compagnia aerea.
Affidandoti ad esperti che difendono quotidianamente i diritti di centinaia di passeggeri puoi avere la sicurezza di non essere solo ed avere tutto il supporto necessario per ottenere il rimborso in tempi rapidi e certi, le compagnie aeree sanno perfettamente che conosciamo dettagliatamente le leggi in materia.
Oltretutto avviare la richiesta di rimborso è completamente gratuito, verrà riconosciuta solo una piccola commissione una volta che il tuo risarcimento verrà liquidato, quindi solamente in caso di esito positivo del reclamo.

 

Volo in ritardo: qual’è il limite di tempo per presentare un reclamo

La normativa europea che tutela i passeggeri indica le disposizioni generali sul periodo di tempo entro il quale è permesso effettuare la richiesta di risarcimento ritardo aereo.
Iniziamo dicendo che ogni reclamo viene destinato direttamente alla compagnia aerea che ha dunque il compito di analizzare le cause del ritardo e, qualora la problematica sia derivante da una propria gestione erronea, se ne farà carico risarcendo il passeggero.
Per questo motivo il periodo di tempo entro cui richiedere la propria compensazione dipende dalla compagnia aerea, o meglio dicendo, dalla nazione in cui è ubicata la sede della stessa.
Qui di seguito uno schema semplificativo per conoscere il periodo di tempo concesso da ogni stato

  • 1 anno: Belgio, Polonia,
  • 2 anni: Croazia, Islanda, Italia, Lettonia, Malta, Slovacchia, Svizzera e Olanda,
  • 3 anni: Austria, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lituania, Norvegia, Portogallo, Romania,
  • 5 anni: Francia, Grecia, Ungheria, Scozia, Spagna,
  • 6 anni: Cipro, Irlanda, Regno Unito,
  • 10 anni: Svezia

Ricorda, come già indicato, che bisogna prendere in considerazione la sede della compagnia, ad esempio Spagna nel caso in cui si parli di Vueling o Francia qualora si parli di AirFrance.
Puoi approfondire in questo articolo per saperne di piú rispetto al limite di tempo per presentare un reclamo per rimborso ritardo aereo.

 

In quali casi non è possibile richiedere un risarcimento ritardo volo

Come dicevamo la normativa CE 261/2004 sancisce le disposizioni generali da applicare in caso di ritardo aereo.
Il risarcimento si può richiedere per tutti i voli con ritardo superiore alle 3 ore, eccezione fatta per quei voli
che giungono in Europa da un altro continente operati da un vettore aereo non europeo.
Inoltre, se il tuo volo ha subito un ritardo inferiore alle 3 ore non avrai diritto a richiedere alcun tipo di risarcimento.
Per i voli ritardati con più di 3 ore bisogna indagare sulla causa della problematica; infatti se la motivazione è adducibile ad un’erronea gestione da parte della compagnia, come guasti tecnici o motivi operazionali, il risarcimento è procedibile, ma nel caso in cui il ritardo sia dovuto ad un motivo fuori dal controllo dell’aerolinea, questo non è contemplato secondo la normativa.
Di seguito le motivazioni del ritardo secondo le quali non è possibile richiedere un rimborso:

  • maltempo,
  • impatto con volatili,
  • sciopero del personale aeroportuale o controllori di volo,
  • sciopero o azioni sindacali.

Secondo la carta dei diritti dei passeggeri queste motivazioni esulano appunto le compagnie aeree dalla loro responsabilitá non essendo la causa del ritardo del volo riconducibile al loro operato.
Inoltre il ritardo deve essere calcolato all’arrivo e non alla partenza, questo perché un volo che parte con 3 ore di ritardo può recuperare durante il volo e giungere a destinazione con un ritardo inferiore, pertanto prendi sempre nota dell’orario di arrivo in aeroporto se vuoi essere sicuro di aver diritto al tuo risarcimento.

Ecco alcune compagnie aeree che devono rispettare il Regolamento CE 261/2004:

 

Volo in ritardo di oltre 2 ore

Nel caso in cui la partenza prevista per il tuo aereo sia stata ritardata devi sapere che ogni passeggero ha diritto ad essere tutelato, come indicato dalla normativa Europea.
Infatti, in caso di ritardo superiore alle 3 ore la legge assicura un risarcimento, ma questa situazione la analizzeremo nel prossimo punto.
Se sei qui sicuramente vorrai sapere come comportarti nel caso in cui ti trovi in aeroporto, sono passate ormai 2 ore dall’ora programmata per il tuo volo e il tuo aereo non è ancora partito.
In questo caso hai diritto a ricevere assistenza da parte della compagnia aerea per il disagio arrecato; nel caso in cui il ritardo si consumi all’interno della giornata avrai diritto a:

  • pasti e bevande in relazione al tempo di attesa all’interno dell’aeroporto,
  • un paio di chiamate telefoniche o mail, 
  • altre necessità primarie dettate dal buon senso.

Qualora il ritardo accumulato faccia posticipare il volo al giorno successivo, avrai diritto a: 

  • una sistemazione in hotel, 
  • trasferimento dall’aeroporto al luogo di pernottamento e viceversa, il tutto a spese della compagnia.

L’esigenza di introdurre questo tipo di assistenza nasce dal fatto che troppo spesso il passeggero viene lasciato in balia degli eventi quando vengono a verificarsi tali circostanze che, come normale che sia, creano stress inutile nella persona rendendo meno piacevole il viaggio.
Tuttavia la legge indica che l’assistenza deve essere fornita per attese superiori alle 2 ore, ma non deve ritardare ulteriormente la partenza del volo.
Facciamo un esempio pratico per capire meglio la situazione: il tuo volo viene ritardato di oltre 2 ore, la compagnia inizia la procedura per l’assistenza (emissione e consegna dei voucher ai suoi passeggeri) che la terrà impegnata per alcune decine di minuti.
Nel frattempo l’aereo è pronto a partire e quindi possono essere avviate le procedure di imbarco per consentire il successivo decollo.
A questo punto la compagnia può decidere di non erogare i servizi di assistenza ai suoi clienti perché questo provocherebbe un ulteriore rellentamento alle operazioni di imbarco e quindi porterebbe ad un maggior ritardo all’arrivo.
In questo caso la compagnia può dunque decidere di non fornire l'assistenza ai propri passeggeri, che avranno diritto a reclamare il proprio risarcimento solo se l’aereo giungerà a destinazione con un ritardo superiore alle 3 ore.
Presta sempre molta attenzione in questi casi, ricorda che è un tuo diritto.

 

Diritti in caso di ritardo aereo oltre le 3 ore

Se il tuo volo ha subito un ritardo superiore alle 3 ore la normativa europea CE 261/2004 indica che hai diritto a richiedere un risarcimento ritardo aereo per il danno subito.
Quando parliamo di risarcimento (o in gergo corrente indicato anche come compensazione) ci riferiamo al compenso che spetta ad ogni passeggero a causa del disservizio creato dalla compagnia, che non ha nulla a che vedere con il rimborso, ossia la restituzione dell’importo pagato per la prenotazione del volo.
Proprio per questo motivo il risarcimento può variare all'interno di 3 fasce di importi: 

  • il primo è di 250€ e spetta a tutti quei viaggiatori la cui distanza tra l’aeroporto di partenza e l’aeroporto di arrivo risulti inferiore a 1500 km;
  • il secondo importo, di 400€, per le tratte comprese tra 1500 km e 3500 km,
  • l’ultimo importo, equivalente a 600€ spetta a quei viaggiatori con un itinerario di volo superiore a 3500 km.

Ora che sappiamo come riconoscere l’importo del risarcimento dobbiamo valutare se esistono i requisiti fondamentali per poter procedere alla richiesta; tale richesta può essere inoltrata quando la problematica del ritardo è riconducibile alla compagnia, come problemi tecnici ed operazionali, problematiche che la compagnia avrebbe potuto evitare per non ritardare il volo.
Maltempo, impatto con volatili o restrizioni aeroportuali non rientrano nella sfera di competenza della compagnia, pertanto in questo caso non sarà possibile richiedere alcun indennizzo o risarcimento.
Ricorda inoltre che affinchè la richiesta sia valida è necessario che il passeggero abbia usufruito del volo e che abbia dunque sofferto il disservizio, giungendo a destinazione con un ritardo oltre le 3 ore.

 

Volo in ritardo oltre le 5 ore

Come già analizzato in caso di ritardo volo superiore alle 3 ore all’arrivo la normativa europea che regola i diritti dei passeggeri indica che hai diritto a richiedereun risarcimento per il danno subito.
E per ritardo volo di 5 ore?
In questo caso, data l’entità del disagio creato, il passeggero può decidere di rinunciare volontariamente al volo, chiedendo quindi il rimborso del biglietto non usufruito; questo non è possibile farlo qualora il ritardo sia inferiore alle 5 ore.
Spieghiamoci meglio
Se ti trovi in aeroporto e il tuo volo inizia ad accumulare un ritardo alla partenza non indifferente, potrai decidere di non volare ma questo comporterà solo la restituzione delle tasse aeroportuali relative all’acquisto del tuo ticket.
Nel caso in cui siamo passate 5 ore e l’aereo non sia ancora pronto a partire, il passeggero può decidere di non volare e ottenere la restituzione del proprio biglietto.
Inoltre, solo in questo caso, se l’aereo arriva a destinazione con un ritardo superiore alle 5 ore, ovvero non riesca a recuperare il ritardo accumulato in fase di partenza, il passeggero può richiedere anche ri chiedere un risarcimento.
Il rimborso ritardo aereo sancito dal CE 261/2004 così composto:

  • € 250,00 per voli fino a 1.500 km,
  • € 400,00 per voli compresi tra i 1.500 km ed i 3.500 km,
  • € 600,00 per voli superiori ai 3.500 km.

In tutti gli altri casi, come ribadito nei precedenti punti, non sarà possibile richiederlo se il passeggero ha deciso di rinunciare al volo, perché il ritardo viene sempre calcolato all’arrivo.

 

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Se negli ultimi 3 anni hai subito un ritardo, una cancellazione o un overbooking, ci pensiamo noi a reclamare i tuoi diritti.

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